Sono davvero in tanti ad amare l’estate: del resto, è la stagione del caldo e dei vestiti leggeri, del mare e delle vacanze, delle passeggiate e dei pranzi all’aria aperta, delle grigliate con gli amici e del divertimento al chiaro di luna.
L’estate però, soprattutto in alcune zone d’Italia, porta purtroppo con sé l’arrivo di un nemico temibile: le zanzare e in generale gli insetti ematofagi.
Sai come prevenire le punture di zanzara e garantirti un’estate più serena?
Continua a leggere per scoprirlo!
Perché le zanzare ci pungono?
Zanzare è il nome generico con cui chiamiamo gli insetti della famiglia Culicide, una famiglia molto folta se consideriamo che è composta da oltre 300 specie.
A pungerci sono le femmine delle zanzare: i maschi, più piccoli e innocui, non pungono e si limitano ad assorbire con il loro pungiglione il nettare dei fiori.
Le zanzare giganti - quelle che vengono spesso scambiate per i maschi delle zanzare - allo stesso modo non pungono e sono totalmente indifferenti all’uomo.
le zanzare femmine sono ematofagi, cioè si cibano di sangue, perché è dal sangue che traggono i nutrienti e le proteine per far sviluppare le uova.
Senza sangue, infatti, non potrebbero riprodursi!
La puntura di zanzara è fastidiosa non tanto per la quantità risibile di sangue estratta, quanto per l’effetto di gonfiore e prurito che provoca. Quando la zanzara punge, infatti, inietta sotto pelle una tossina anestetizzante e la propria saliva, irritante.
Non solo: alcune persone sono allergiche alle zanzare e possono avere reazioni maggiori alle semplici punture (e non dobbiamo dimenticarci anche delle terribili zanzare anofele, quelle che in alcune parti del mondo sono vettori di patologie come la Malaria e la Dengue).
Insomma: le zanzare sono una bella scocciatura!
Come evitarle?
Come allontanare le zanzare
Come sappiamo tutti, prevenire è meglio che curare.
Perciò, a casa come all’aperto, ci sono delle accortezze da prendere per evitare le punture di zanzara e proteggersi da gonfiore e prurito.
Ecco come fare.
A casa:
- Monta delle zanzariere a scorrimento o magnetiche su porte e finestre: se le zanzare non possono entrare in casa non possono neanche pungerti
- Tenere le luci spente non serve: le zanzare sono attratte da calore e odore. Anche i vasi di geranio e citronella non servono a molto come repellenti
- Elimina i piccoli accumuli di acqua stagnante nei sottovasi, in giardino e sul balcone: le zanzare depongono lì le uova
- Se hai una fontana o un laghetto in giardino, introduci dei pesci rossi: sono ghiotti di uova e larve di zanzare
All’aperto e durante le passeggiate:
- Se pensi di passeggiare in contesti potenzialmente ricchi di insetti - boschi, nelle vicinanze di canali e stagni - copri con gli indumenti quanta più pelle possibile
- Scegli abiti bianchi o gialli ed evita abiti neri, blu e rossi: le zanzare amano i colori scuri
- Evita l’uso di profumi floreali e dolci
- Modera il consumo d’alcol, sembra attirare le zanzare (è comunque una buona regola che vale in generale per la tua salute)
- Se porti con te bambini dalla pelle molto delicata valuta l’uso di cappelli con retine per proteggere il volto quando cammini nei boschi
- Puoi usare repellenti chimici, ma fai attenzione alla formulazione
In generale, presta attenzione ai contesti più a rischio soprattutto se pensi di essere allergico alle punture di zanzare e di insetti simili.
E se le precauzioni non bastano?
Tutti gli accorgimenti elencati sopra sono senz’altro utili a limitare le punture di zanzara, ma non a evitarle del tutto.
Potrebbe darsi, quindi, che una zanzara riesca a superare tutti gli ostacoli e a pungere la tua pelle o quella del tuo bambino.
Che fare a questo punto?
- Vuoi puntare sui rimedi della nonna? Perfetto, ma ricorda che l’applicazione di ghiaccio ha effetto per pochi minuti e che le classiche “croci” tracciate con la monetina servono a ben poco. Anche ammoniaca e lenitivi naturali sono poco efficaci, purtroppo
- Vuoi puntare sui dopopuntura chimici? Controlla l’elenco degli ingredienti - non sono infatti adatti a pelli troppo delicate - e soprattutto tieni presente che spesso non agiscono immediatamente e che quindi il prurito e il gonfiore possono persistere per diversi minuti
Noi ti consigliamo invece di puntare sulla tecnologia!
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