Tosse, mal di gola, qualche linea di febbre, nasino tappato.
Con la stagione fredda arrivano, puntuali come ogni anno, le classiche influenze e raffreddori, un vero tormento per gli adulti ma ancora di più per i bambini, che mal tollerano alcuni disturbi fastidiosi come la difficoltà respiratoria dovuta alla congestione e alla presenza di catarro.
L’aerosol contro questi malanni stagionali è un toccasana: umidifica le vie aeree, permette una migliore somministrazione dei farmaci (prescritti dal pediatra) e rende più liquide le secrezioni tracheo-bronchiali, che diventano così più facili da espellere.
Il problema è che, da che mondo e mondo, i bambini non amano l’aerosol, anzi. Rumore eccessivo, lunga durata della terapia e odori poco piacevoli dovuti ai farmaci utilizzati rendono l’aerosol davvero poco appetibile per i bimbi: così, quando inizia l’aerosol terapia, pianti e capricci sono all’ordine del giorno
Per fortuna oggi le cose sono cambiate. Gli apparecchi aerosol più moderni sono silenziosi, più rapidi e hanno forme e colori più piacevoli per i bambini. Segui i nostri consigli per un’aerosol terapia a prova di pianto!
I bambini di pochi mesi fanno sicuramente meno capricci rispetto a quelli più grandicelli, dall’altro lato però vanno tranquillizzati per evitare che si agitino e rendano inutile l’aerosol terapia.
Per far sì che il bimbo sia tranquillo anche la mamma (o il papà, o l’adulto che effettua la terapia) deve essere serena: i lattanti, infatti, sentono subito i segnali di disagio e si comportano di conseguenza. Quindi:
Per i bambini più grandi l’aerosol terapia è una scocciatura, ma può diventare facilmente un gioco!
Una strategia che funziona molto è il gioco dell’imitazione: per convincere il bimbo del fatto che fare l’aerosol è un vero divertimento, i genitori o i fratelli/sorelle maggiori possono fingere di utilizzarlo, o utilizzarlo davvero, poco prima del bimbo.
In questo modo il bimbo potrebbe essere invogliato a sperimentare di persona quell’azione che fa tanto ridere la mamma o il fratellone!
Un altro modo per convincere il bimbo ad utilizzare l’aerosol può essere la concessione di un cartone animato in più - troppa tv va evitata, ma durante l’influenza possiamo fare una piccolissima eccezione - o, ancora meglio, proporre un’attività alternativa da fare insieme mentre l’apparecchio per aerosol fa il suo mestiere.
Una bella attività da proporre potrebbe essere, ad esempio, disegnare o colorare.
Medel Star è l’aerosol per bambini che nella confezione ha incluso un album da colorare con tante matite nelle tinte dell’arcobaleno: così l’aerosol terapia passa più veloce, tra un disegno da riempire di sfumature e l’altro!
Medel Star, inoltre, ha la forma di una stella ed è decorato con un disegno di pianeti e razzi spaziali. Altro che i vecchi apparecchi per aerosol, bianchi e austeri!
Un altro bello stratagemma per convincere i più piccoli a fare l’aerosol è… farlo anche ai loro peluche! Mentre il bimbo fa l’aerosol terapia, può tenere in mano un’altra mascherina - non dimenticarti di igienizzarla dopo l’uso - e giocare con peluche e bambole, fingendo di essere un infermiere o un medico.
È un modo divertente per far passare il tempo durante la terapia e ha anche il pregio di far capire ai più piccoli l’importanza di curarsi in modo adeguato, senza fare capricci.
Ecco, infine, un elenco di modelli di aerosol perfetti per i bambini e in generale per tutta la famiglia:
Ricorda sempre di igienizzare l’apparecchio dopo l’uso e di utilizzare, in accordo col pediatra, anche sistemi di lavaggio nasale per togliere ogni deposito di farmaco eccessivo o per liberare più rapidamente le vie aeree.
Chiedi sempre al medico prima di iniziare una terapia casalinga!
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